All’inizio degli anni Novanta, il mondo dell’automobile nazionale è interamente nell’orbita Fiat che, nel 1986, ha acquisito anche l’Alfa Romeo, stremata da un decennio in cui è sopravvissuta anche grazie al sostegno dello Stato. Sono anni di forte cambiamento, con la direzione del Centro Stile di Arese affidata a Walter de Silva il quale, a causa della carenza di risorse da investire, deve sfruttare e adattare le sinergie del Gruppo utilizzando il pianale Tipo II per progettare una nuova gamma di modelli. Occorre infatti rimpiazzare il "Duetto" – ormai giunto a fine carriera dopo oltre un quarto di secolo – e nel contempo affiancargli una vettura coupé, assente dai listini dall’uscita dell’Alfetta GT. In sinergia con Pininfarina nascono così i modelli GTV e Spider, due vetture equipaggiate da una gamma motori a quattro e sei cilindri, aspirati e turbo. In un decennio di carriera subiranno due aggiornamenti e si presteranno a diverse serie limitate, con interessanti declinazioni anche in tema di competizioni e un successo che, oggi, le vede nuove protagoniste del collezionismo, non solo nazionale. Il volume ripercorre lo sviluppo stilistico e meccanico di entrambe le vetture avvalendosi anche della testimonianza diretta di chi le progettò e di esperti del settore.