Van Gogh era davvero un pittore reietto? Com'è possibile che un artista capace, così quotato oggigiorno, in vita non sia mai riuscito a trovare estimatori e collezionisti che acquistassero i suoi dipinti? Per rispondere a queste domande, Costantino D'Orazio ha compiuto un'indagine che parte dal diario lasciato, a metà del secolo scorso, da Vincent junior, figlio di Theo van Gogh, nel quale racconta la carriera, le scelte e i tormenti del suo illustre zio. Da quelle parole è liberamente tratto questo libro, che ripercorre le tappe fondamentali del viaggio realmente avvenuto di Vincent junior nei luoghi frequentati dallo zio. D'Orazio mette in discussione l'immagine del genio folle, per restituirci una visione autentica e inaspettata del mondo di Vincent.