Da sempre i vichinghi hanno colpito il nostro immaginario: possenti guerrieri, bellicosi conquistatori forgiati dalle gelide terre del Nord. Abili costruttori di navi in grado di solcare le acque con rara velocitŕ, quasi invisibili agli occhi del nemico. Un popolo che ha per eroi valorosi condottieri, invincibili sul campo di battaglia. Uomini i cui nomi evocano il clangore delle armi, il grido di paesi messi a ferro e fuoco, e che rimangono indissolubilmente legati a un destino di gloria anche dopo la morte. Č cosě che la Storia li tramanda. E dalle nebbie della leggenda, un personaggio emerge in tutta la sua potenza: č Ragnar Lodbrok, ardente di una febbre di conquista che l'ha condotto dove altri avevano solo sognato di arrivare. Non abbiamo prova irrevocabile della sua esistenza, alcuni lo identificano con il capo vichi ngo che saccheggiň Parigi nell'845, altri con quel Raginarius cui il re franco Carlo il Calvo donň delle terre nell'840, altre cronache ancora narrano di un re norreno di nome Ragnall che razziň l'Irlanda. Il mito s'intreccia alla veritŕ storica nel racconto delle gesta di questo guerriero tenace, sicuro, protetto e guardato con favore dagli dči. Questo libro racchiude le antiche saghe che hanno tramandato la sua storia, quella delle sue mogli, dei suoi figli e di un intero, straordinario popolo.