Il libro liturgico è un’opera sui generis, nel senso che i testi ivi racchiusi non appartengono ad un solo Autore – quasi sempre sconosciuto –, ma sono la risultante di numerosi elementi costituiti essenzialmente dall’intreccio di tre ambiti: da una parte la sorgente ispiratrice offerta dalla Sacra Scrittura che nella liturgia rinasce come Parola viva trasformandosi in preghiera; dall’altra la sensibilità e preparazione teologico-liturgica di coloro che hanno predisposto i testi da proclamare nella celebrazione; infine dall’orizzonte culturale in cui un determinato testo è stato pensato e poi affidato ad espressioni linguistiche latine.
La collana che ospita la presente opera ha come titolo „Fontes scrutari": un titolo che ci sembra esprimere al meglio non solo i risultati di un accostamento alle fonti, ma soprattutto un invito a proseguire nel cammino di ricerca.
Continuerà ad avvantaggiarsene la storia del libro liturgico, che – in definitiva – è la risultante di una storia vissuta di fedeli e soprattutto di comunità di credenti in cammino nel tempo.