«Dalle opere d'arte che ho studiato ho tratto ispirazione per le mie fotografie: ho preso spunto dai miei quadri preferiti per catturare la luce giusta, la composizione migliore, giocare con i chiari e, soprattutto, con gli scuri. Ho così cominciato a scattare il cibo e mi sono poi appassionato ai dolci. Forse perché si sono imposti come le preparazioni più colorate, artistiche, capaci di destare pura meraviglia, inebriare con sbuffi di cannella e acqua di rose e, naturalmente, compiacere anche il palato» (l'autore)