Nel 1897 vede la luce la quinta edizione dell'"Uomo delinquente" di Cesare Lombroso, in quattro volumi, di cui uno contenente un Atlante. In quest'opera l'analisi dei caratteri somatici criminali attraverso le immagini si fa sempre piů dettagliata e Lombroso cerca di stabilire le caratteristiche dei tipi criminali, differenziandole in base alle anomalie proprie della categoria cui appartengono. Si delinea quindi un profilo criminologico del pazzo morale e del pazzo epilettico; segue un'analitica descrizione dei mattoidi, vale a dire individui alienati che passano per geni, ma che in sostanza sono persone comuni affette da patologie psichiche che li spingono a dedicarsi ad attivitŕ estranee alle loro capacitŕ. Conscio che la teoria atavica del delinquente č stata messa in discussione dagli studi dei suoi allievi e seguaci, Lombroso, pur restando fedele alla primitiva impostazione della teoria antropologica dell'"uomo delinquente", introduce in questa quinta edizione (la piů completa che ci sia giunta) nuovi elementi nello studio del fenomeno criminale. Presentazione di Armando Torno