Questa č la storia di un colpo di fulmine, di un lungo corteggiamento, di una passione profonda: quella di una scrittrice per una lingua straniera. Jhumpa Lahiri č una giovane neolaureata quando visita per la prima volta Firenze; appena sente parlare l'italiano capisce che le č stranamente familiare, che le č necessario e deve apprenderlo. Non sa spiegarsi il perché di un simile, repentino bisogno, ma sa che farŕ di tutto per soddisfarlo. Dapprima prova a studiare l'italiano nella sua cittŕ, New York, con una serie di insegnanti private, ma non basta. Anche le brevi visite successive, a Mantova, Milano, Venezia, non la appagano: vuole immergersi completamente nella realtŕ della nuova lingua. Si trasferisce a Roma, con tutta la famiglia. E lě comincia la vera avventura, fatta di slanci, entusiasmo e insieme di difficoltŕ ed estraniamento. "In altre parole" č il primo libro che nasce direttamente in italiano da un'autrice di madrelingua bengalese che ha sempre parlato e scritto in inglese. Č la testimonianza di un tenace percorso di scoperta e di apprendimento e di un obiettivo, raggiunto, di potenza e fluiditŕ espressiva, ancora piů preziosa perché conserva tra le righe l'eco affascinante di una distanza, quella che sempre ci separa dall'oggetto d'amore: la distanza impercettibile e infinita del desiderio. Tutti i capitoli che compongono il libro, tranne l'ultimo, sono stati precedentemente pubblicati, in una prima versione sotto forma di articoli, su "Internazionale".