Quando Oscar Wilde fu rilasciato dalla prigione nel 1895, decise di trasferirsi a Napoli sperando che "capolavori di carne e marmo" gli fossero d'ispirazione per la sua ripresa come scrittore. Per Wilde, l'Italia significava molte cose: mitologia, cultura ellenistica, bellezza, storia; ma anche, negli ultimi anni della sua vita, un luogo popolato da bei ragazzi, come quelli fotografati dal Barone Wilhelm von Gloeden, dove poteva vivere apertamente la sua omosessualità e continuare a creare. "Oscar Wilde. Il sogno italiano" è l'insolita ricostruzione di un periodo poco noto della vita leggendaria di un'icona contemporanea. Introduzione di Philip Kennicot.