L’inflazione incide sulla nostra ricchezza finanziaria ma anche sulla dimensione comunicativa, letteraria, artistica della vita. Prendendo spunto dal concetto di inflazione in senso economico, il libro indaga gli effetti sul nostro benessere dell’ampia disponibilità di ogni bene, dalla moneta alla parola, dall’informazione alla musica. È possibile che l’abbondanza ostacoli anziché favorire la soddisfazione dei bisogni umani? Come si entra e – soprattutto – come si esce da un simile paradosso? Si tratta di un problema individuale o collettivo? Queste domande, immerse in un presente fatto di consumo, tecnologia e accesso istantaneo a tutto ciò che desideriamo, trovano risposte tra le pieghe delle filosofie antiche e contemporanee, nelle pagine dei grandi scrittori, negli spartiti dei musicisti innamorati del futuro.