A Venezia, la sera del 12 novembre 2019, un forte vento dall’Adriatico causa un’alluvione che la Laguna non ricordava da decenni. L’avvocato Max Falconeri è lì, assediato dai debiti, con una storia d’amore a un bivio, e ventimila euro in contanti nella tasca del blazer. Passeggia inquieto tra le calli deserte sperando che quella notte sia aperto almeno il casinò, mentre l’acqua alta, salendo lungo i pantaloni di velluto, è già arrivata all’orlo dell’elegante cappotto di loden indossato per la notte di tutta una vita.