Gregorio Boni non sa cosa gli riserverà il futuro, ma continua a cercarlo giorno dopo giorno. Un romanzo struggente, sulla solitudine e sulla possibilità di riscattarsi. Gregorio Boni ha quarantasei anni e vive in un albergo, un grande hotel affacciato sul mare di Viareggio. Da oltre un anno conduce un’esistenza isolata in una sorta di esilio volontario. Le sue uniche relazioni sono quelle con il personale e il proprietario dello stabile, Valerio Pepe, con il quale una volta alla settimana consuma il rito di giocare una partita a backgammon. Nessuno conosce il suo segreto, la circostanza da cui è originata la scelta di fermarsi in quel preciso luogo ad attendere ogni giorno che un determinato evento accada. Gregorio però sa che quella circostanza ha un nome. Nel suo nuovo romanzo Martini porta in scena, in un albergo di lusso sul litorale della Toscana, la precarietà dell’esistenza attraverso il racconto di personaggi disillusi che tuttavia non smettono di immaginarsi un futuro migliore, un’altra vita, nuove possibilità. Una storia trasversale, nella quale si intrecciano le vite dei personaggi e le atmosfere dei luoghi, abilmente narrata, ordita come un tessuto prezioso. Un romanzo che indaga sul destino di ognuno, sul significato dell’attesa e che pone il lettore nella condizione di interrogarsi se tutto, in questo mondo, sia davvero governato dal caso.