È un irrequieto Peppe Guida. Sempre in movimento, anche quando, in apparenza, riposa. Il pensiero al prossimo impegno, al nuovo piatto, all'ingrediente da utilizzare domani. Le ricette cambiano in continuazione. Tra i solchi dell'orto fronte mare, da quel gigante che è il monte Faito, la scintilla si accende allo spuntare dei friggitelli, al profumo delle foglie di pomodoro, tra l'avvinghiarsi delle zucchine. Una storia di famiglia la sua, ma anche una storia da solista, di errori, determinazione e tenacia. Dalle prime esperienze professionali all'estero al ritorno a casa, in quella Vico Equense senza la quale non potrebbe essere il cuoco che è oggi.