"'Vedo il sole', scrisse Eleonora Duse nel primo biglietto per Gabriele d'Annunzio, e parlava di lui, che definirŕ il loro incontro 'un incantesimo solare'. Senza saperlo, ma forse lui sě, il loro amore inaugurň il divismo moderno e alimentň le cronache mondane per anni. I detrattori hanno sostenuto che non fu un vero amore. La questione č piů complessa. Il loro, semmai, fu un incontro di reciproco interesse. Il connubio artistico con la piů celebrata attrice del tempo avrebbe permesso a Gabriele di avvicinare il pubblico ai suoi miti e alla sua poesia. A lei premeva rinnovare il suo repertorio e legare la propria arte a testi che fossero 'suoi' e soltanto suoi. E per di piů cadde fulminata dal grande seduttore che, pur amandola, fině per stancarsene, come sempre. Fu un grande amore? Sě, e questo libro - che ho visto crescere insieme agli studi di Franca Minnucci negli Archivi del Vittoriale degli Italiani - lo racconta con le stesse parole della grande attrice." (Giordano Bruno Guerri)