Alma ha 17 anni, capelli castani e occhi scuri. Ha due amiche del cuore, Greta e Nata, e una manciata di conoscenti con cui uscire a divertirsi e condividere i problemi della loro età: le gelosie, i conflitti con i genitori e persino le relazioni tossiche. Alma ha anche un ricordo, nitido e doloroso, di una notte che vorrebbe dimenticare. Ma di tutto ciò che Alma possiede, la cosa più importante si trova nello zaino che porta sulle spalle. Una cosa che cambierà la sua vita per sempre, in un istante. Camminando con passo deciso verso il liceo dove frequenta l'ultimo anno, Alma arriva davanti all'ingresso e si ferma. Prende uno striscione dallo zaino, lo stende e ne lega le estremità al cancello. "Attenzione. Là dentro si nasconde uno stupratore". Questo è ciò che dicono le lettere cubitali color sangue sul grande telo che Alma ha appena appeso davanti al suo liceo. Studenti e insegnanti si avvicinano alle finestre, decine di cellulari riprendono la scena. A chi si riferisce il messaggio scritto a lettere scarlatte? Quando è avvenuta la violenza? E chi è la vittima? Alma alza lo sguardo in segno di sfida. Ma sta tremando, e spera che nessuno se ne accorga. Con il ritmo serrato di thriller, "Non una di più" è un romanzo forte e a tratti sconvolgente. Ma non solo. È una finestra aperta sul mondo di oggi, dai social alla droga, dagli amori alle trasgressioni, su un universo complesso dove ogni emozione – gioia, tristezza, paura, desiderio – è amplificata e spesso nasconde un messaggio che vuole semplicemente essere ascoltato.