Scaturito dall’immaginario medievale, ricco in figure demoniache cui spesso erano attribuite doti nella scrittura, il demone Titivillus si è visto assegnare nomi e ruoli differenti. Descritto come intento ad annotare su una pergamena peccati, pettegolezzi o omissioni liturgiche, oppure a distrarre la concentrazione di monaci e fedeli, in tempi più recenti - grazie a un fraintendimento o a un giocoso travisamento - questo personaggio si è trovato a incarnare il diavolo dell’errore tipografico. Nel saggio che avete fra le mani, l’autore illustra la storia poco nota di questo curioso "demone dei refusi".