La grafologia ha lo scopo di studiare il gesto grafico e ricavarne elementi che riguardano il nostro carattere, la nostra personalità, il nostro comportamento. Elementi che per le loro intrinseche peculiarità sono unici, come possono essere le tracce di DNA, e sono in grado di fornire informazioni basilari ai fini identificativi. Attraverso l’analisi attenta e approfondita della scrittura, Candida Livatino mette a nudo le personalità di coloro che nel nostro Paese si sono macchiati di atroci delitti (come Michele Buoninconti, Matteo Messina Denaro, Andrea Volpe), fino a indagare l’animo dei più noti serial killer (come Ted Bundy, Charles Manson, Leonarda Cianciulli), con la convinzione che la grafologia possa essere uno strumento di prevenzione e aiutare donne vittime di violenza a evitare un destino tragico. Inoltre studia la grafia di alcune vittime di femminicidio come Roberta Ragusa, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio che, per essersi fidate troppo delle persone, in diversi casi a loro vicine, hanno pagato con la propria vita. Prefazione di Luciano Garofano.