"Donne d'Italia" č il racconto del potere femminile in Italia nell'arco di venti secoli. Un lasso di tempo imponente che va da una grande regina egizia come Cleopatra, la cui influenza fu decisiva nell'ultima fase della Repubblica romana, a Maria Elena Boschi, che riveste il ruolo femminile piů rilevante nella storia politica italiana. Tra l'una e l'altra, lo stuolo di donne che hanno segnato la vita del nostro paese (e non solo) nei settori piů diversi. Qualche lettore si stupirŕ dinanzi alla poco nota grandezza di Cornelia, madre dei Gracchi, e di Matilde di Canossa. Sorriderŕ dinanzi a una generosa svampita come Cristina Trivulzio di Belgioioso e al modo con cui la contessa di Castiglione convinse Napoleone III a schierarsi con noi nelle guerre d'indipendenza. Fremerŕ d'ammirazione per il coraggio di Anita Garibaldi e di alcune eroine della Resistenza, troppo spesso oscurate dalle gesta dei loro compagni. Constaterŕ che, senza Margherita Sarfatti, il destino di Mussolini probabilmente sarebbe stato diverso. Rivedrŕ le protagoniste della Prima Repubblica, come Nilde Iotti, che soffrě accanto a Togliatti e visse una prestigiosa seconda vita istituzionale. O come Tina Anselmi, ex partigiana, la prima donna diventata ministro. Per arrivare, poi, con la Seconda Repubblica, alle ministre di Romano Prodi, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, che ha fatto della paritŕ di genere un punto centrale della sua azione politica...