Dal 1981, anno della sua prima pubblicazione con Franco Maria Ricci, il Codex Seraphinianus, enciclopedia visiva di un mondo sconosciuto scritta in una lingua sconosciuta, è diventato un oggetto di culto in tutto il mondo e ha affascinato una generazione di artisti, lettori e critici generando lunghi dibattiti sui suoi significati e sulla sua origine. Il libro, celebrato come uno dei più bei libri d'artista contemporanei, ha creato derivazioni e contaminazioni in tutti i media, dalla rete, alla musica e al cinema. Tra gli estimatori ci sono stati Roland Barthes – che lo lesse in anteprima, quando ancora non era stato pubblicato – e Italo Calvino che lo definì "L'enciclopedia di un visionario". Dal 1981 il Codex ha venduto circa 70mila copie in tutto il mondo. Con l'avvento dell'era digitale e delle nuove forme di comunicazione questo libro ha acquistato se possibile ancora più rilevanza e unicitàPer questa nuova edizione celebrativa del 40° anniversario dalla prima uscita Luigi Serafini ha arricchito il corredo di immagini con 17 nuove tavole e ha progettato una nuova confezione per l'edizione Deluxe in bilico fra il libro d'arte e l'oggetto di design.