Carlo Petrini, insieme a un gruppo di autori già affermati o che poi si sono affermati in questo panorama, per primo ha affrontato e ricostruito la classificazione precisa di tutte le vigne di Langa dove si producono Barolo e Barbaresco. Un libro che segnala attraverso le mappe i grandi cru da cui provengono quelli che nel frattempo si sono imposti come vini di pregio mondiale. A questa parte geografica si uniscono la segnalazione delle etichette più importanti per ogni parcella e le interviste ai grandi personaggi del vino locale, molti dei quali oggi non più tra di noi. Inoltre, ed è questo che rende unico il volume a dispetto di tanti che si sono poi susseguiti, la ricerca è stata condotta attraverso incontri con gli anziani del tempo e con le persone che tramandavano con l’oralità le informazioni su queste suddivisioni. Ne esce un affresco di testimonianze che ricorda i lavori di Nuto Revelli, il racconto di una Langa che forse non c’è più ma che di certo ha posto le basi per fare diventare questo territorio una delle mete più ambite nel mondo e i suoi vini qualcosa da presentare nelle grandi occasioni e sulle tavole più prestigiose. Una grande epopea, quasi un romanzo, che però fornisce le informazioni più dettagliate e complete sulla geografia di questi luoghi magici.