Scritta da Niccolň Machiavelli quasi di getto nel 1513, l'opera Il Principe (titolo originale "De principatibus") č dedicata a Lorenzo de' Medici, nipote del Magnifico e duca di Urbino. Questo giovane principe, esuberante e ambizioso, era sorretto dall'autoritŕ di Leone X, eletto al soglio pontificio proprio nel 1513, cosě Firenze e Roma, da secoli nemiche, vennero a trovarsi unite, creando i presupposti per una nuova Italia. Il Principe č un trattato in ventisei capitoli e il suo contenuto puň essere diviso in quattro parti. Nella prima l'autore analizza il modo in cui si possono governare e mantenere repubbliche e principati. Nella seconda sostiene la necessitŕ che le milizie siano cittadine e non mercenarie. Nella terza parte, che č la piů interessante e la piů discussa, vengono prese in considerazione le qualitŕ negative e le virtů di un principe, tra cui liberalitŕ e parsimonia, crudeltŕ e pietŕ, lealtŕ e tradimento, astuzia e violenza. La quarta parte č poi importantissima: viene trattato il tema della fortuna e l'ultimo capitolo č una vera e propria esortazione a Lorenzo de' Medici, affinché liberi l'Italia dai barbari per darle unitŕ e libertŕ.