Vogue definì Elsa Schiaparelli un genio "più folle e più originale" dei suoi contemporanei, illustrando il suo stile e diffondendo campioni dei suoi modelli fin dagli esordi, dal primo rivoluzionario maglione trompe-l'ceil del 1927 fino all'abito-lacrima e al cappello-scarpa, oggetti di chiara ispirazione surrealista dei tardi anni Trenta. Spirito libero, collaboratrice di artisti del calibro di Salvador Dalí e Marcel Duchamp. La stilista ha realizzato abiti a forma di scheletro, bottiglie di profumo con le forme di Mae West e inventato il colore rosa shocking. "Vogue. Elsa Schiaparelli" presenta il lascito duraturo di questa donna audace e visionaria.